C’è molta retorica in giro sui negozi di dischi, di come fossero veicoli e promotori di cultura più o meno alta. In realtà moltissimi di questi negozi non erano sostanzialmente differenti da una macelleria o da un negozio che vendesse autoricambi.
Ma c’erano delle eccezioni, a volte clamorose.
A Roma, in particolare, c’era Disfunzioni Musicali, un negozio che è sempre stato molto di più di un luogo dove si vendevano dischi. Per molti aspetti fu un faro nella notte per tanti ragazzi che erano divorati dalla curiosità e che cercavano musiche altre.
Di tutto questo parla questo breve, ma meritorio, video.
Non ve lo propongo come sterile nostalgia canaglia di un passato che non tornerà, ma come un doveroso omaggio a chi rese quel luogo quello che era.
Un pensiero particolare va a Sante, che all’epoca fu un eccellente suggeritore di acquisti per il sottoscritto.